lunedì 24 febbraio 2014

Compatibilità tra sistemi di virtualizzazione

Scrivo, dopo tanto tempo, questo breve post per documentare la mia penosa esperienza nel passare da VirtualBox a VMWare Workstation.
Per prima cosa tengo a precisare che normalmente uso solo VirtualBox come sistema di virtualizzazione, sia su Linux che Windows, lo trovo molto comodo, completo e funzionale, in particolar modo mi piace la separazione tra la finestra della macchina virtuale in esecuzione e la finestra di gestione e configurazione.
VMWare usa una finestra unica con le macchine virtuali all'interno di vari tab ed è una cosa che mi sembra scomoda da morire, se c'è un modo per ovviarlo mi piacerebbe saperlo.
Veniamo al dunque, sul mio piccolo portatile da viaggio, schermo 12 pollici, Intel Core2Duo T7500 da 2,2Ghz con 3 giga di RAM e disco da 250 GB con installata una bella Fedora 20 con Mate Desktop avevo la necessità di usare anche la macchina virtuale Windows XP dedicata allo sviluppo software che gira su un PC ben più potente ma che ovviamente non mi porto appresso.
VirtualBox permette di esportare e importare le macchine virtuali da un PC all'altro e così ho fatto solo che dopo aver avviato la macchina virtuale ho notato una lentezza esasperante della stessa, lentezza che non poteva, a mio avviso, essere legata solo alle caratteristiche dell'hardware, anche perchè fino a circa 2 anni fa lo stesso hardware stava sul PC che usavo per lo sviluppo, a parte che forse il disco da 500GB che era più veloce.
Allora mi son detto perchè non provare VMWare e quindi ho rimosso le guest addition dalla macchina VirtualBox, creato un'immagine cone Acronis, come se fosse un vero PC, poi in VMWare ho creato una macchina virtuale con le stesse caratteristiche e sempre con Acronis ho ripristinato l'immagine.
Risultato ? non potevo fare neanche il login perchè i caratteri digitati per la password, che non si vedono, non corrispondevano a quelli sulla tastiera visto che mi diceva che la password era errata ..... quindi che fare ?
Niente, ho lasciato perdere e ho provato l'altra via, cioè usare il programma VBoxManage di VirtualBox per convertire il disco VDI in VMDK per VMWare.
Risultato ? la macchina si avvia ma nun funziona la tastiera che non riceve nessun input, in compenso va il mouse ..... solo che con quello la password non la digito.
Ma visto che ero in vena ho provato anche a ripristinare il backup fatto con Acronis anche in una macchina virtuale gestita con KVM e VirtManage, il tool opensource che si può installare anche in Fedora per la virtualizzazione.
Indovinate come è andata ? Un fiasco completo.
Oltre alla lentezza assurda di questo sistema di virtualizzazione al primo riavvio è saltato fuori il famoso BSOD di Windows.
Per concludere credo che l'hardware emulato dai vari sistemi di virtualizzazione sia diverso a seconda del programma utilizzato e Windows non ama molto le modifiche all'hardware una volta installato, altro punto a sfavore di questo OS, per cui se usate un sistema VirtualBox, VMWare, KVM .... non sperate di passare da uno all'altro senza reinstallare Windows.
Forse era anche ovvio e prevedibile che fosse così .... ma io un pò ci speravo.

OK, ma Windows XP è ancora lento in VirtualBox su questo PC ?
Eh, eh sarà argomento di un prossimo post ..... che non mi faccia incazzare anche VirtualBox perchè allora sono guai.