sabato 20 luglio 2013

ROSA LXDE 2012 LTS

Questa società russa fornisce una sua distribuzione di nome ROSA linux che è un fork di Mandriva, o basata su questa.
Una caratteristica è quella di fornire supporto per 5 anni, quindi riporta la sigla LTS come fa anche Ubuntu per le sue versioni.
Questa distribuzione, che c'è anche in versione server, fornisce di default KDE ma qui è possibile scaricare la versione con LXDE che è quella che ho usato io, con l'idea di rivitalizzare un vecchio PC.
Purtroppo ho dovuto desistere e l'installazione la ho fatta in VirtualBox in quanto il PC di prova che monta una maledetta scheda ATI Rage vecchia come il cucco ma che sembra essere odiata a morte dalle varie distribuzioni linux, infatti anche avviando in modalità 'safe' avevo sempre lo schermo nero.
Una volta masterizzato il DVD e avviata l'installazione, è anche possibile avviare in modalità live per darci un'occhiata senza installare nulla, è sufficiente seguire le istruzioni a video, al termine si riavvia il PC e si procede con l'inserimento di una password per l'utente root e la creazione di un utente standard e poi si arriva al login pronti per usare il sistema.
Per quanto mi riguarda devo dire che LXDE si presenta in maniera piuttosto ben fatta, decisamente meglio di quanto abbia visto in altre distribuzioni anche se non ai livelli di Lubuntu, ma questo è ovviamente un parere estetico e quindi puramente soggettivo.
Nonostante sia LXDE orientato a PC non proprio al top qui si è optato per avere di default Libre Office come suite per l'ufficio e Firefox come web browser, forse non le scelte migliori in quanto a leggerezza ma se il PC non è veramente un ferro, come quello che volevo provare io, mi sembra una buona idea, visto che le alternative non sono proprio allo stesso livello qualitativo. Penso a Gnumeric e Abiword che si fanno il loro lavoro ma non sono certo all'altezza di LibreOffice, soprattutto se poi i documenti devono passare anche su altri sistemi.
Una cosa che mi è sempre piaciuta di Mandrake, Mandriva e poi Mageia è il centro di controllo che per un neofita di linux è sicuramente comodo e semplice da usare, in questo caso l'unica difficoltà può essere che è in inglese quindi non tradotto in italiano.
Ora veniamo alle dolenti note, l'aggiornamento del software.
Provo ad aggiornare e dopo aver scaricato una versione aggiornata di rpmdrake mi dice che devo eliminare i seguenti pacchetti che bloccano l'aggiornamento :

pidgin
systemd-gtk
La rimozione di questi pacchetti si porta dietro poi la cancellazione di altri pacchetti che restano orfani e riprovando l'aggiornamento mi viene detto che non tutti i pacchetti possono essere aggiornati per via di dipendenze non risolte e quindi non aggiorna nulla.

Una ricerca in rete mi ha portato qui ed eseguendo questi comandi come utente root da terminale :

urpmi.removemedia -a
urpmi.addmedia --distrib http://mirror.yandex.ru/rosa/rosa2012lts/repository/i586
urpmi --auto-update --auto-select
sono riuscito a sistema ed aggiornare tutto.
Questa è una cosa che proprio non mi è piaciuta affatto, e che se ben ricordo, è abbastanza comune a Mandriva/Mageia, ossia la difficoltà di fare un upgrade del sistema.
Diciamo pure che è colpa mia che non sono pratico però resta il fatto che con Ubuntu e derivate gli aggiornamenti e i passaggi di release sono veramente alla portata di tutti, non serve nessuna competenza in quanto è tutto automatico e di solito funziona senza il minimo problema.
Ecco, una distribuzione come questa, o Mandriva/Mageia, che secondo me sono, o dovrebbero essere, adatte ad un'utenza non tecnica dovrebbe avere una gestione degli aggiornamenti/upgrade che non dia nessun problema.
Magari è solo sfiga, che come sempre mi accompagna, magari è che sono io che non capisco una mazza ..... però se ben ricordo le esperienze passate con Mageia anche lì passare dalla 1 alla 2 non era proprio roba da click e vai.
Certo non è che altre distribuzioni facciano meglio, voglio dire se usi Debian sai che devi fare certi passaggi per fare l'upgrade, ma lo sai fin da subito che Debian non è proprio easy ..... mentre questa distro la ho sempre vista come un'ottima scelta per chi voglia avvicinarsi a linux senza dover imparare troppo su linux.
Detto questo c'è un altro problema, a mio avviso, relativo a distribuzioni Mandrake/Mageia e derivate e cioè la tremenda sfiga che sembra accomunarle, cioè Mandrake era buona ma che fine ha fatto ? Mandriva poi ? Mageia è ora arrivata alla release 3 ma non mi pare che, almeno qui in Italia, abbia grande riscontro .... anche se su DistroWatch è terza in classifica, però mi da sempre l'impressione di essere una distribuzione che possa chiudere i battenti da un momento all'altro, sebbene poi risorga in qualche altro modo sotto un altro nome/progetto.
Magari mi sbaglio, anzi lo spero, perchè in linea generale mi sembra che questa distro, così come Mageia, e ancora prima Mandrake, abbia veramente delle ottime qualità e, con il supporto della comunità e un pò di fortuna, la possibilità di rivaleggiare con Ubuntu e Mint come facilità d'uso.
Io però resto con Debian .... vabbè e allora che la provo a fare direte voi.

 



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