sabato 17 novembre 2012

Arch linux e systemd

Dopo aver fatto un corposo aggiornamento della mia installazione Arch mi sono ritrovato con una serie di spiacevoli sorprese.
Per prima cosa i pulsanti di riavvio e spegnimento non funzionavano più e ritornavo alla schermata di login, da qui con il relativo pulsante potevo spegnere o riavviare.
Quello che è peggio è che non riuscivo più a montare i dischi esterni, ovviamente eseguendo i classici comandi da terminale con sudo il problema veniva aggirato.
Cerca e ricerca trovo che Arch è ormai passata al nuovo sistema di gestione degli script e dei servizi che va sotto il nome di systemd, per cui ho deciso di muovermi in questa direzione e procedere con l'aggiornamento.
Questo è il wiki ufficiale di Arch in italiano su questo tema.
Io però ho trovato la versione breve, in inglese, sul sito da cui avevo scaricato Bridge Linux con Xfce, il post è questo.
Seguite le istruzioni passo passo ora mi ritrovo con il sistema che opera con systemd e con i pulsanti di riavvio/spegnimento funzionanti e anche il mount opera a dovere.
Sono sincero, dopo l'aggiornamento e questi problemi volevo quasi lasciar perdere Arch, una rolling però è così, non mi posso aspettare la stabilità di Debian. Però avendo un PC a disposizione ho voluto insistere e perderci un pò di tempo e così dopo un paio d'ore in cui mi sono impegnato a cercare la soluzione posso ritenermi soddisfatto del risultato finale.
Onestamente non mi sentirei di consigliare Arch se l'uso del PC non è solo puramente da "smanettoni", nel senso che se ci devi lavorare e dopo un aggiornamento devi andare a caccia di soluzioni ai problemi sorti non è il massimo della vita, detto questo è sicuramente una buona palestra che richiede impegno che però da anche i suoi frutti.

martedì 6 novembre 2012

Android 4 sul Toshiba AC100

Un lettore mi ha girato questo link per l'installazione di Android 4 su questo netbook e ho quindi deciso di "rischiare" questa operazione e qui di seguito riporto brevemente la procedura che è comunque spiegata in dettaglio nel link .... anche se in inglese.
L'installazione prevede di partire con Android 2.1 installato, quindi avendo installato Lubuntu parto già messo male.
Ho scaricato da qui il file ac100_flash_v4b.7z per installare Android 2.2

Scompattiamo il file con :
7z x ac100_flash_v4b.7z
Anche qui ci sono i file .cmd per Windows per cui con linux bisogna impartire tutta questa sfilza di comandi, sempre come utente root e sempre dopo aver acceso il netbook tenendo premuti i tasti CONTROL+ESC :
nvflash --bl nvflash/fastboot.stock.bin --go
nvflash -r --rawdevicewrite 0 1536 img/117/2_BCT_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1536 256 img/117/3_PT_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1792 1024 img/117/4_EBT_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 2816 2560 img/117/5_SOS_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 5376 4096 img/6_LNX_raw_v3_uni.img
nvflash -r --rawdevicewrite 9472 512 img/7_MBR_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 9984 153600 img/8_APP_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 163584 204800 img/9_CAC_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 368384 1024 img/10_MSC_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 369408 256 img/11_EM1_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 369664 632320 img/12_UDA_raw.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1001984 256 img/13_EM2_raw.img
Al termine avremo Android 2.2, che non serve avviare e configurare visto che ci serve solo per poter andare avanti con il resto della procedura.
Io ho usato i file dalla cartella 117, c'è anche la 116, indicano i 2 modelli dell'AC100 che sono disponibili in Russia, il 117 è quello con disco da 8 giga e il 116 con disco da 32 e modulo per la telefonia 3G, che manca nel 117.

A essere sinceri il primo tentativo lo ho fatto partendo dall'installazione linux ed eseguendo solo i passi successivi ma al primo riavvio il netbook rimaneva bloccato in eterno sul logo "cyanogenmod" con quella specie di ruota che gira ..... e dopo 10 minuti hanno cominciato a "girarmi" anche a me.

Ora posso fare il downgrade scaricando questi due file :


Scompattiamo il primo file con :
unzip ac100-bootloader-downgrade.zip
qui troviamo un fle .cmd buono per Windows ma in linux dovremo eseguire le stesse istruzioni adattandole al nostro OS.
Accendiamo il netbook tenendo premuti i tasti CONTROL+ESC, dopo averlo collegato al PC, e poi digitiamo i seguenti comandi da root, o usando sudo :
nvflash --bl nvflash/fastboot.stock.bin --sync
nvflash -r --rawdevicewrite 0 1536 2.1/tac100-part-2.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1536 256 2.1/tac100-part-3.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1792 1024 2.1/tac100-part-4.img
Spegnamo il netbook.
Scompattiamo il secondo file :
unzip firmware-recovery.zip
Riaccendiamo tenendo sempre premuto CONTROL+ESC ed eseguiamo i  comandi :
nvflash --bl nvflash/fastboot.stock.bin --go
nvflash -r --download 5 img/ac100-cm-recovery.img
Spegnere il netbook.

Ora bisogna scaricare i seguenti file dai rispettivi link.


Copiarli cosi come sono su una scheda SD formatta in VFAT, di solito sono già formattate in questo modo.

Inserire la scheda SD e accendere il netbook tenendo premuto il tasto HOME che fortunatamente è identificato da una casetta per cui non si può sbagliare.
Questa è stata per me una fase un pelo critica in quanto ho dovuto fare più e più tentativi per arrivare al menù di CWM Recovery.
Quando appare il menù dobbiamo premere il tasto 1 e al successivo menù scegliamo la voce "wipe cache partition", appare un altro menù dove andare a evidenziare la voce "Yes - Wipe Cache" e premere INVIO.
Finita la formattazione si ritorna al menù dove andremo a scegliere la voce "install zip from sdcard", poi "choose zip from sdcard" e qui avremo la lista con i due file che abbiamo copiato prima.
Selezioniamo il primo cm_ac100-ota-eng.cm10-beta2.zombah.zip e al menù successivo confermiamo scegliendo la voce "Yes - ...", attendiamo con pazienza e fiducia e incrociando le dita finchè riappare il menù da dove ripeteremo la stessa procedura per installare il file gapps-jb-20120726-signed.zip.
Una volta installato quest'ultimo al menù scegliamo la voce "go back" e poi "reboot" e se tutto va per il verso giusto partirà la configurazione di Android 4 attraverso un semplice wizard dove l'unica accortezza è relativa al layout della tastiera che sembra essere in inglese, o almeno il tasto "@" è sempre come shift+2. La tastiera si sistema andando in "impostazioni", "lingua e immissione" e sulla destra dove c'è "TASTIERA FISICA" modificare la voce "nvec keyboard" indicando "italian - Android keyboard".
A questo punto non resta altro che installare alcune applicazioni dallo "Play Store", almeno YouTube, un video player e poi tutto quello che ci possa tornare utile ..... magari anche qualche gioco.
Ora che ho Android 4 sul mio bel Toshiba AC100 ci faccio un pò di prove e alla fine vediamo di tirare le somme in raffronto al suo utilizzo con linux.

Come spesso accade la bontà e chiarezza di questo post la potranno valutare gli altri, o anche io fra un mesetto magari ..... quando non ricorderò nulla di come ho fatto a installare Android e probabilmente quando rileggerò questo post non capirò una mazza di quello che ho scritto e mi domanderò quanto poco dovevo essere sobrio mentre lo scrivevo.

10/11/2013 - spesso accade che al termine della procedura Android non si avvia é resta la videata di CyanogenMod con la "ruota" che gira in eterno, in questo caso riprovare la procedura andando peró prima a eseguire la voce di menú con la scritta "wipe data/factory reset", nel mio caso ha aiutato quindi tanto vale provare.










lunedì 5 novembre 2012

Backup e restore del Toshiba AC100

Prima di cominciare a fare esperimenti con l'installazione di Android 4 sul netbook è opportuno fare un bel backup in modo che se qualcosa andasse storto oppure, più semplicemente, Android non mi piacesse sia possibile ripristinare Lubuntu 12.10 senza doverlo reinstallare e riconfigurare con tutte le applicazioni attualmente installate.
L'utility da usare per il backup e poi anche per l'installazione di Android, almeno per una parte di essa, si chiama nvflash ed è ovviamente distribuita da NVIDIA in quanto il Toshiba AC100 è "costruito" intorno a un chip Tegra 2.
Da questo wiki è possibile trovare il link per scaricare il pacchetto linux4tegra oppure il pacchetto per Debian/Ubuntu che andrà installato con il solito dpkg e che in soldoni andrà a fare in automatico il download e l'installazione del pacchetto tar.gz.

Il backup è un'operazione piuttosto semplice, per prima cosa bisogna collegare il netbook alla presa di corrente per evitare problemi di batteria, poi si collega il cavo dalla porta usb del PC a quella mini-usb del netbook, si imposta il dispositivo in modalità "resume" accendendolo tenendo premuti i tasti CONTROL+ESC per un 5/10 secondi, quando si accende il led di accensione e lo schermo resta nero si può procedere con l'invio dei comandi attraverso nvflash.

Quello che segue è un semplice script per eseguire il backup di tutte le partizioni presenti sull'AC100.
Il primo comando carica ed esegue il bootloader standard, che si trova in /usr/lib/nvflash/fastboot.bin se si installa il pacchetto deb, altrimenti lo si trova nella cartella ./ldk/bootloader/harmony/ dove si è scompattato il file tar.gz scaricato.
Poi vengono recuperate le informazioni sul layout delle partizioni, fondamentale per l'eventuale ripristino, alla fine si leggono e salvano su file le 12 partizioni presenti.
Per quanto riguarda l'installazione di Lubuntu credo che le uniche partizioni usate siano la 6 e la 14, rispettivamente per il kernel e per l'unica partizione, la "/" usata da linux, ma nel dubbio è meglio salvarle tutte.
Con nvflash non è possibile comprimere i dati per cui alla fine avremo 12 file per un totale di circa 8 giga, per cui comprimo tutto in un unico file con tar.

#!/bin/sh

nvflash --bl /usr/lib/nvflash/fastboot.bin --go
nvflash -r --getpartitiontable partizioni-ac100.txt
for i in $(seq 2 14);
do
    nvflash -r --read $i ac100-$i.img;
done

tar cjvf ac100.tar.bz2 *.img

exit 0
Al termine bisogna spegnere il netbook tenendo premuto il pulsante di accensione finchè si spegne il relativo led.
Per il restore bisogna guardare il file partizioni-ac100.txt che contiene righe come queste :
PartitionId=2
Name=BCT
DeviceId=18
StartSector=0
NumSectors=1536
BytesPerSector=2048


PartitionId=3
Name=PT
DeviceId=18
StartSector=1536
NumSectors=256
BytesPerSector=2048

.
.
.

PartitionId=13
Name=EM2
DeviceId=18
StartSector=1001984
NumSectors=256
BytesPerSector=2048


PartitionId=14
Name=UDB
DeviceId=18
StartSector=1002240
NumSectors=2876672
BytesPerSector=2048

Il settore di partenza ed il numero di settori sono i parametri da passare a nvflash per scrivere le partizioni leggendo il file relativo. Lo script è qualcosa del genere :

#!/bin/sh

tar xjvf ac100.tar.bz2

nvflash --bl /usr/lib/nvflash/fastboot.bin --go
nvflash -r --rawdevicewrite 0 1536 ac100-2.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1536 256 ac100-3.img
.
.
nvflash -r --rawdevicewrite 1001984 256 ac100-13.img
nvflash -r --rawdevicewrite 1002240 2876672 ac100-14.img

exit 0
Se tutto va bene dopo aver spento il netbook sarà possibile riaccenderlo e trovarsi con il sistema completamente ripristinato ..... se va male .... ma perchè dovrebbe andar male ?
Ovviamente tutto questo nell'ipotesi in cui il layout delle partizioni non venga cambiato, cosa che tra l'altro non credo sia ne necessaria almeno dalla mia esperienza.
Una nota, anche installando il deb non mi ha creato nessuna regola per udev quindi ho dovuto usare sudo per eseguire nvflash.
Altro dettaglio che mi ha lasciato un pò perplesso, come dicevo lo spazio usato complessivamente dalle partizioni salvate è di circa 8 giga nonostante il mio modello di AC100, il 10D, ha un disco da 16GB, difatti controllando i settori allocati alle varie partizioni si arriva proprio a questi 8 giga quindi sorge spontanea la domanda di dove siano finiti gli altri 8 .... è ben vero che tra i vari modelli dell'AC100 si spazia da quello con 8 giga fino a quello con 32 ma pensavo che i layout delle partizioni fosse diverso a seconda della dimensione del disco.
Sarà frutto di investigazioni future.

venerdì 2 novembre 2012

Toshiba AC100 e aggiornamento kernel Lubuntu

Oggi ho lanciato la classica accoppiata apt-get update && apt-get upgrade per aggiornare il sistema e ad un certo punto è andato in errore, precisamente nella fase in cui viene aggiornato il kernel.
Il messaggio di errore annunciava che flash-kernel non trovava la partizione di boot di android su /dev/mmcblk0. Panico. Anche perchè manca un pezzo della storia, sono infatti un paio di giorni che mi gingillo a flashare versioni di android, dalla 2.2 alla 3 fino alla 4, su questo netbook. Ovviamente prima di cimentarmi in questa impresa mi sono fatto un bel backup di tutte le partizioni dell'AC100 con l'installazione di Lubuntu 12.10 che avevo fatto in precedenza.
Dopo i vari pasticci per essere arrivato ad avere android 4 funzionante sul netbook ho deciso di ripristinare Lubuntu per rifare tutta la procedura di istallazione di android 4 in modo da poter mettere giù un bel post sulla sua installazione e le mie impressioni. Già perchè se mi chiedete adesso come ho fatto ad installarlo non saprei neanchè rispondervi, l'età che avanza ai più fortunati porta saggezza ad altro solo l'arteriosclerosi.
Tornando a Lubuntu, è ovvio che, sebbene il ripristino del netbook sia stato regolare, nel senso che dopo averlo riacceso c'era la mia bella Lubuntu al posto di android e tutto sembrava funzionare a perfezione, temevo di aver cannato qualcosa e per questo mi trovavo nell'impossibilità di aggiornare il kernel ..... che poi tra l'altri è sempre la stessa versione di prima.
Per farla breve dopo aver investigato sulle funzioni in /usr/share/flash-kernel/functions scopro che la scrittura vera e propria è fatta dal programma abootimg ..... che però non è installato.
Un bel apt-get install abootimg ha risolto tutti i problemi e permesso la continuazione dell'installazione del kernel.
Nella prossima puntata :

- backup completo del Toshiba AC100
- installazione di Android 4
- ripristino del backup di Lubuntu ..... giusto che con Android non ci trovassimo proprio

e speriamo di riuscirci, anche stavolta, senza trasformare il netbook in un fermacarte.




giovedì 1 novembre 2012

Aggiornamento a Xubuntu 12.10

A distanza di un paio di settimane dall'uscita della nuova versione mi sono deciso ad aggiornare dalla vecchia Xubuntu 12.04 alla 12.10.
Su un vecchio portatile avevo fatto l'aggiornamento, in quel caso si trattava di Lubuntu, senza incontrare particolari difficoltà e quindi ero abbastanza fiducioso e speravo che la 12.10 risolvesse i  problemi della 12.04.
Perchè con la 12.04 non è che mi trovassi proprio benissimo, nulla di grave, ma c'erano alcuni problemi che sembrava non venissero mai risolti nonostante i vari aggiornamenti.
I problemi principali erano in una continua segnalazione di errore all'avvio dell'ambiente grafico in relazione al demone colord, altra seccatura era il comportamento di tumblerd per cui se inserivo una chiavetta con alcuni filmati non riuscivo più a smontarla perchè questo processo la teneva impegnata e quindi dovevo killarlo a mano, peggio che in alcune situazione sopratutto in fase di download di filmati tumblerd andava a occupare una quantità enorme di memoria rendendo il sistema quasi inutilizzabile.
Altro problema che avevo era quello di blocchi delle applicazioni in stile Windows, avete presente quando in Windows nel titolo della finestra del programma appare la scritta "non risponde", che spesso appare perchè il sistema è troppo lento, beh avevo lo stesso problema con Xubuntu solo che qui le finestre si "addombravano" per un più o meno breve periodo indicando che il sistema era troppo lento per rispondere in maniera immediata.
L'aggiornamento è stato più o meno indolore, nel senso che al primo riavvio ho avuto alcuni problemi con il pannello superiore di Xfce che si era perso alcune impostazioni e le icone risultavano tutte allineate a sinistra anzichè a destra.
Compiz non si avviava più ma con un apt-get autoremove ho eliminato dei vecchi pacchetti e il problema si è risolto.
Vedremo nei prossimi giorni cosa viene fuori anche se la prima impressione è che sia molto più lento di prima, da quando si clicca su una voce di menù o su un'icona di lancio passa decisamente un pò di tempo prima che l'applicazione venga eseguita ..... e su un Intel i7  2630QM è decisamente troppo.