lunedì 23 luglio 2012

OpenSUSE 12.1

OpenSUSE è un'altra delle distribuzioni storiche di linux ed è sicuramente tra le migliori in circolazione. Quindi ho deciso di provarla, per l'ennesima volta.
Infatti non è la prima volta che la installo ma, ecco è sempre stata una distribuzione che non mi ha mai convinto, non so perché, e forse un vero perché nemmeno c'è.
Come dicevo è una distro storica, basata su RPM e che vanta uno dei migliori supporti all'ambiente KDE, infatti ho installato proprio questo ambiente che è in versione 4.7.2, quindi meno recente di quello che c'è per esempio in Mageia 2.
L'installazione è semplicissima e gestita da un tool grafico di ottima qualità, va detto che è sicuramente uno dei più completi per quanto riguarda le possibilità di partizionamento del disco, gestendo graficamente il partizionamento classico, sia quello RAID che LVM, cosa che per esempio non è fattibile con Ubuntu.
In fase di installazione è anche possibile già personalizzare i pacchetti da installare e scegliere quale ambiente grafico usare tra Gnome, KDE, Xfce ed uno minimale.
Uno dei punti di forza di openSUSE è Yast ossia una sorta di "centro di controllo" dal quale si possono gestire tutti gli aspetti e le configurazioni del sistema.
Tools simili ci sono in molte distribuzioni linux ma una particolarità che ho visto solo in openSUSE è la versione a carattere di Yast che è basata sulle librerie ncurses e permette di avere una comoda interfaccia centralizzata anche se si opera da una console magari collegati in remoto con ssh.
Il parco software a disposizione è notevole e non manca nulla, almeno di quello che sono solito installare. Il sistema di segnalazione degli aggiornamenti, a meno che non ci sia qualche opzione di configurazione, è meno "evidente" di quello presente in Ubuntu o Fedora, appara solo un'icona in basso ma se non ci si fa caso non la si nota nemmeno, a volte è meglio così, tanto gli aggiornamenti uno sa che se li deve fare ogni tanto.
Per l'uso ludico ho visto che con VLC vengono installati anche i codec necessari per la visualizzazione della maggior parte dei formati video.
Nonostante il portatile abbia solo 2 giga di RAM non sembrano esserci grossi rallentamenti nell'uso di KDE anche se a onor del vero non è che abbia fatto grandi cose.
In linea di massima mi pare che ci sia tutto quello che serve per considerarla una valida distribuzione, certo ce ne sono talmente tante in giro che dire quale è la migliore è impossibile e probabilmente entrano in gioco il gusto personale che poi centra poco con il resto.
La voglio usare ancora quel tanto da capire come funziona l'aggiornamento all'arrivo di una nuova release in modo da valutare anche la facilità di aggiornamento. Ad oggi i sistemi Ubuntu sono i migliori nell'upgrade da una release all'altra, mai avuto un problema, Fedora invece .... bah sempre qualche rogna, a cui ormai sono preparato.


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