giovedì 21 luglio 2011

Altro disastro sventato .... questa volta con Sheevaplug

A volte sono proprio un masochista .... oltre che uno sfigato.
Da qualche giorno i repository per ubuntu jaunty non sono più attivi e quindi oltre agli aggiornamente che è già da un pò che non arrivano più non potevo nemmeno scaricare pacchetti per il mio sheevaplug.
Fortunatamente google è sempre, o quasi, fonte di soluzioni è ho trovato che è comunque possibile attivare i repository per le "old releases" e quindi ho risolto il problema.
Potevo fermarmi qui, ma visto che sono scemo ho pensato bene di provare ad installare debian e come prima cosa ho deciso di aggiornare u-boot all'ultima release.
Non chiedetemi come ma invece che arrivare a trovare il binario presente sul sito ne ho scaricato un altro che in teoria doveva essere lo stesso ma che dopo la procedura di aggiornamento mi ha "fottuto" lo sheeva che non faceva più boot.
Panico.
Bene, allora prendo il CD che accompagnava il prodotto dove è presente l'installer per ricaricare ubuntu. Questo installer permette di "resuscitare" lo sheeva riscrivendo anche u-boot usando il cavo usb->jtag fornito con lo sheeva.
Poteva funzionare ..... certo che no.
Prima di tutto lo script in php non funziona in quanto probabilmente troppo vecchio rispetto alla versione di php che arriva con debian squeeze che ho sul PC da cui ho impostato il collegamento seriale allo sheeva.
Anche qui grazie a google trovo come sistemare lo script e lo lancio.
Adesso un tale programma di nome openocd si lamenta che non trova la libreria libftdi1, la installo e riprovo .... nulla dice ancora che manca.
Alle tante scopro che il binario usato dall'installatore è a 32 bit mentre io sono su debian a 64 bit .... che agonia.
Fortunatamente nei repo di debian questo programma c'è e lo installo, poi modifico lo script php in maniera che prenda il "mio" openocd e non quello fornito con l'installatore.
Ora chiavetta USB pronta, installatore pronto .... via.
Lo sheeva resuscita per quanto riguarda u-boot peccato che poi dopo aver caricato il kernel a video ho solo caratteri "sporchi" e non arriva a nessun login.
Come dice un mio amico ..... "me par de no farghela".
Provo a cambiare chiavetta, a riformattarla, a usare la schedina SD. 
Niente, non cambia niente.
Allora provo a installere debian usando dei file già pronti trovati non so più neanche io dove.
Parte .... arriva il login di ubuntu ( ????? ) ma non era debian che dovevo aver installato con quei file arrivati Dio solo sa da dove ?
Peccato che non va niente. Rete, usb un tubo i moduli sono di versioni differenti rispetto al kernel e quindi non si carica nulla.
A questo punto scarico :
http://sheeva.with-linux.com/sheeva/2.6.39/2.6.39.3/sheeva-2.6.39.3-uImage
e lo rinomino uImage e lo metto sulla chiavetta.
scarico :
http://sheeva.with-linux.com/sheeva/2.6.39/2.6.39.3/sheeva-2.6.39.3-Modules.tar.gz
e lo rinomino modules.tar.gz
rimetto sulla chiavetta il file initrd e rootfs.tar.gz originali dal CD di installazione e rilancio la procedura di installazione.
E questa volta EUREKA !!! 
Torna tutto a posto. Che agonia micidiale, ma ce la ho fatta anche questa volta.
Mi tengo ubuntu sullo sheeva fino al giorno del giudizio.
L'unica, grave, controindicazione è che dal nervoso che mi è venuto ho cacciato un cazzoto su di un portatile e, ovviamente, ho colpito sulla parte della scocca proprio sopra al disco fisso che si è rotto e quindi è da buttare ..... appena comprato, un IDE da 160 giga ..... ueh ueh ueh.


1 commento:

  1. GRANDE!!
    Purtroppo non so se fra tre o quattro anni riuscirò a fare la metà di ciò che hai scritto; purtroppo le mie nozioni su linux e sistemi embedded sono a dir poco insufficienti :-)
    Comunque una novità c'è se u-boot è spacciato e lo sheevaplug non va piu' si può fare qualcosa....
    Stiamo lavorando per voi! :-))
    Mi spiace per l'hard-disk ma continua così che vai forte!! Ciao

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