lunedì 21 febbraio 2011

Test distribuzioni linux per vecchio portatile

Prima di tutto cominciamo con il riportare le caratteristiche del portatile.

Marca : Prostar ( un marchio americano una volta distribuito anche in Italia )
Processore : Pentium III a 550Mhz con 256Kb di cache di 2^ livello
Chipset : Intel 440BX
RAM : 256 Mb 
Grafica : ATI 3D Rage LT Pro 133 con 8Mb di RAM 
Monitor : LCD 1024x768 
Audio : ESS  Maestro 2E
Disco : TOSHIBA da 18GB ( vecchio modello da 2,5" con altezza di 12,5 mm, 4500 rpm ma non sono sicuro )

Insomma un rudere di fine 1999 inizio 2000, il più vecchio dei portatili che ho, anche se va detto che è sopravissuto ad un Toshiba Tecra S1 con processore Centrino sul quale per ben due volte la scheda video ATI integrata è andata a farsi benedire.

Ho provato una serie di distribuzioni linux, ma ce ne sarebbero molte ancora, per farmi un'idea di quale possa essere più adatta per una macchina di questo tipo.

HUMANITY
Una distribuzione derivata da Unity Linux, che a spanne sembra derivare a sua volta da Mandriva. Questa distribuzione usa Enlightenment E17 come ambiente desktop che nonostante sia molto leggero ha un aspetto molto gradevole e "artistico". L'installazione è stata indolore e neanche troppo lenta. L'ambiente desktop è piuttosto completo ed è dotato di un comodo "control center", spiccicato quello di Mandriva a mio avviso, che permette di configurare molti aspetti di linux senza dover mettere mano ai vari file di configurazione. C'è anche un sistema grafico per la gestione degli aggiornamenti e l'installazione di nuovo software.
Lo trovo interessante anche se forse troppo "bello" per un vecchio PC dove forse le qualità estetiche di E17 non si possono esprimere al meglio.

CHAMELEONOS
Anche questa deriva da Unity Linux per cui vale quasi lo stesso discorso fatto per Humanity. La differenza è nell'ambiente desktop che è costruito intorno a openbox. Distribuzione carina ma che non mi ispira in modo particolare.

ARCHBANG
Questa distribuzione deriva, ovviamente, da Arch ed usa openbox come ambiente desktop. Arch linux ha fama di essere veloce e parecchio ottimizzata ed effettivamente che sia veloce si nota fin dall'installazione.
La gestione dei pacchetti software gira attorno al programma pacman quindi per chi, come me, è abituato a apt-get o yum c'è da imparare qualcosa.
La personalizzazione del desktop è molto leggera quindi l'utilizzo è abbastanza piacevole e immediato.
Mi riprometto di installarlo nuovamente, forse su un altro PC, tra l'altro c'è anche la versione a 64 bit, per conoscere un pò meglio la filosofia di Arch linux che gode anche in Italia di un buon numero di sostenitori.

UBUNTU
Parentesi pietosa. Ho scaricato Lubuntu con LXDE per avere una Ubuntu il più leggera possibile. L'installazione non parte nemmeno. Già sospettavo che Ubuntu non potesse essere una buona scelta in nessun caso. In passato avevo notato come anche ricorrendo ad ambienti grafici leggeri Ubuntu era diventata troppo pesante e lenta per PC di classe Pentium III, ma speravo che se almeno si pensava di avere come target macchine un pò anzianotte avessero ancora l'installazione in modalità testo.
Fatto sta che non è stato possibile installarlo per cui il giudizio è : adatta a PC non recenti ma neanche troppo vecchi.

FEDORA
Avevo gli stessi timori avuti per Ubuntu. Scarico la iso con LXDE e parto con l'installazione, dopo quasi 20 minuti per caricare la live mi dice che non c'è memoria sufficente per l'installazione grafica per cui bisogna procedere con quella a carattere, che almeno qui c'è ancora.
Peccato che dopo un pò ( tanto ) tempo il computer si è completamente bloccato. Anche per Fedora valgono le stesse osservazioni fatte per Ubuntu.

ANTIX
Questa distribuzione deriva la Mepis e quindi è basata su Debian. E si vede.
Installazione veloce e senza problemi, ambiente grafico a scelta tra fluxbox e IceWM, entrambi dei campioni di leggerezza. Molto completa dal punto di vista software e, essendo Debian, con una montagna di programmi a disposizione.

Sicuramente ci sono altre distribuzioni che possono andare bene per un PC vecchio, ma al momento tra quelle provate Antix è quella che più mi aggrada, sopratutto perchè basata su Debian.
Certo nulla vieta di partire da una netinst e installarsi Debian da zero e poi installare e configurare ciò che più ci aggrada, e forse lo farò, ma quello che volevo era trovare una distribuzione già pronta che potesse rendere ancora sfruttabile il portatile, nei suoi limiti ormai.

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