domenica 27 febbraio 2011

Debian su ProStar / Clevo 8500

Questo portatile è il fratello maggiore di muletto e ha le seguenti caratteristiche :

Processore : Pentium III a 1Ghz con 256Kb di cache di 2^ livello
Chipset : Via Apollo Pro 133X
RAM : 512 Mb 
Grafica : ATI Rage Mobility M3 AGP 2X con 16Mb di RAM 
Monitor : LCD 1400x1050
Audio : ESS  Maestro 3
 
L'installazione di linux su questo portatile presenta sempre lo stesso problema, ovvero l'impossibilità di avviare il server X correttamente. Per essere precisi il server si avvia ma con risoluzione e frequenza di refresh talmente sballate da renderne impossibile l'utilizzo. Quel che è peggio è che tentando di passare alla console testuale con Control+F1 il PC va in blocco e il display si scurisce verso con un color porpora che tende ad allargarsi dal bordo superiore sinistro verso il basso. Di solito a questo punto spengo di brutto che non vorrei si rovinasse il pannello LCD.

Forunatamente per avere X funzionante è sufficente creare il file /etc/X11/xorg.conf inserendo queste righe :

Section "Device"
    Identifier    "Configured Video Device"
    Driver        "ati"
EndSection

Section "Monitor"
    Identifier    "Configured Monitor"
    HorizSync     31.5 - 90.0
    VertRefresh   59.0 - 75.0
EndSection

Section "Screen"
    Identifier    "Default Screen"
    Monitor       "Configured Monitor"
    Device        "Configured Video Device"

    DefaultDepth    24
    SubSection   "Display"
        Depth    24
        Modes    "1400x1050"
    EndSubSection
EndSection

Ovviamente questo è un file minimale che uso io e il fulcro è nei valori da assegnare a HorizSync e VertRefres.
Fatto questo si può avere il proprio ambiente grafico funzionante.

Per far funzionare la scheda audio con Debian bisogna scaricare da ftp://ftp.alsa-project.org/pub/firmware/ i firmware più recenti tra i quali si trova anche quello per la Maestro 3.
 
Per monitorare i sensori hardware della scheda bisogna caricare il driver via686a che di default da errore e ci invita a usare il parametro force_addr.
Per fare questo io ho modificato la riga di grub che avvia il kernel aggiungendo :

via686a.force_addr=0xf000
 
In questo modo con lm-sensors e il client grafico xsensors posso monitorare la temperatura e la velocità della ventola.
Il valore 0xf000 è spesso riportato come funzionante ma va sempre prima controllato con un cat /proc/ioports che non sia già usato.

Una cosa che non funziona è il reboot che dopo il messaggio del kernel che avvisa del riavvio si blocca e bisogna per forza spegnere il PC, credo dipenda dal sottosistema ACPI in quanto con Windows 2000/XP il problema non si presenta.

Un'ultima nota riguarda la sospensione su disco. Il comando acpitool -S congela lo stato del PC, lo spegne, e fortunatamente alla riaccensione ci si ritrova con il desktop nello stato in cui lo si era lasciato.
Visto il problema con il reboot non ci avrei scommesso sul funzionamento.
Alcune considerazioni finali.
Sono quasi certo che ai tempi del kernel 2.4 e con le prime Fedora ( 1/2/3 ) il problema con X non ci fosse, ma non ci posso giurare ..... anche se forse ho ancora qualche vecchio CD di una di quelle Fedora per cui potrei anche provare.
Con Debian il computer si comporta abbastanza bene, daltra parte è un PIII a 1Ghz con 512 mega di RAM quindi non proprio una "chiavica" anche se con i video di YouTube stenta abbastanza.
La cosa che invece non riesco a spiegarmi è la lentezza esasperante che ha con Windows 2000, non dico XP che ormai non ci spero neanche più possa girare su questo PC.  Il disco è sempre a palla ed è lento in quasi tutto quello che si tenta di fare, i tempi di avvio tra Windows e Linux non sono nemmeno paragonabili. Eppure Windows 2000, anche con SP4, non dovrebbe pesare in maniera così scandalosa su un PC come questo .... eppure.
Visto che ho questo secondo hard disk e che Windows 2000 fa così pena pensavo di sostituirlo con una qualche BSD così da farmi un po le ossa su questi sistemi.
Vedremo.

venerdì 25 febbraio 2011

Recupero insperato

Questa vola la ho fatta proprio grossa .... anche se non sono sicuro che sia tutta colpa mia ( e di chi senno ? )
Passiamo ai fatti.
Mi sono messo a smanettare con lo SparcBook tentando di capire se c'era un modo per far rilevare la tastiera di questo portatile in fase di installazione di linux. 
Ho fatto qualche prova settando la variabile della PROM input-device e, visto che son pigro ( o stupido  ? ), invece di controllare bene il manuale sono andato un po a casaccio. Fatto sta che non ho risolto nulla e allora ho deciso di reinstallare Solaris 10. L'installazione, anche in questo caso, funziona solo attaccando al portatile una tastiera USB. Alla fine dell'installazione la macchina si riavvia e poi mi dice gentilmente che non può avviare X. Vabbè ne avevo abbastanza e ho spento tutto rimandando a momenti migliori.
Quando una settimana dopo riaccendo il portatile appare un laconico messaggio prima del logo della TADPOLE che recita "both not found" e scopro che la tastiera non risponde più a nessuna comando ..... nemmeno attaccando quella USB.
Panico. Quel "both" ( entrambi ) era uno dei tentativi che avevo usato per settare input-device, da pirla pensavo magari both indica di usare la tastiera interna o quella USB se attaccata.
Ma poi, dopo questi tentativi anche con "both" la tastiera aveva continuato a funzionare come sempre .... che è successo ?!?!?
Dopo il primo momento di panico metto il portatile in rete e provo a collegarmi in ssh da un altro pc. Ovviamente non mi permette il login da root e ..... non ho un utente normale con il quale collegarmi !!!!.... caspita appena fatta l'installazione Solaris ti chiede di impostare la password di root ma non ti fa creare un utente ..... mi pareva di sì a dire il vero, ma forse era con Solaris Express/OpenSolaris.
Adesso il panico si fa decisamente soppiantare dallo sconforto.
Possibile che settando una variabile alla c.... rischio di perdere l'uso del portatile. Sembra di sì.
Faccio un altro tentativo, disperato, collego un cavo null-modem alla seriale del portatile e l'altro capo ad un vecchio PC ( il mitico muletto ) che ha la seriale e provo con putty a collegarmi allo SparcBook sperando che, come le macchine SUN, si possa fare il boot con console seriale.
Figuriamoci se funzionava, sigh.
Dopo una settimana mi viene una brillante idea, beh brillante .... ormai lo SparcBook rischia di diventare un enorme fermacarte.
Smonto il disco dallo SparcBook, è un IDE normalissimo, e lo metto al posto del disco del muletto. A questo punto avvio il PC con il cd di Mini PE XP che tra le altre cose ha anche il programma WinHex che è un editor esadecimale che permette di editare direttamente anche il contenuto del disco. Cosa voglio fare ? Cercare la stringa "PermitRootLogin" che sta nel file di configurazione di SSH e cambiarne il valore da no a yes.
Fortunatamente e, facendo molta attenzione, riesco nell'intento e, rimesso a posto il disco, avviando il PC riesco a loggarmi in SSH come root.
A questo punto il comando eeprom mi permette di impostare la variabile della PROM input-device a keyboard, che sta a significare di usare la tastiera interna o, se presente, quella USB.
Riavviata la macchina la tastiera torna a funzionare. Grande !!!!
Morale della favola ..... attenziona a fare gli smanettoni !!!! ... certo che se va bene è divertente ;-)
Ma con linux posso montare un disco partizionato con Solaris ? non ci ho provato ..... aspetta che smonto il disco. 
No. 
Basta emozioni forti per un po.

lunedì 21 febbraio 2011

Test distribuzioni linux per vecchio portatile

Prima di tutto cominciamo con il riportare le caratteristiche del portatile.

Marca : Prostar ( un marchio americano una volta distribuito anche in Italia )
Processore : Pentium III a 550Mhz con 256Kb di cache di 2^ livello
Chipset : Intel 440BX
RAM : 256 Mb 
Grafica : ATI 3D Rage LT Pro 133 con 8Mb di RAM 
Monitor : LCD 1024x768 
Audio : ESS  Maestro 2E
Disco : TOSHIBA da 18GB ( vecchio modello da 2,5" con altezza di 12,5 mm, 4500 rpm ma non sono sicuro )

Insomma un rudere di fine 1999 inizio 2000, il più vecchio dei portatili che ho, anche se va detto che è sopravissuto ad un Toshiba Tecra S1 con processore Centrino sul quale per ben due volte la scheda video ATI integrata è andata a farsi benedire.

Ho provato una serie di distribuzioni linux, ma ce ne sarebbero molte ancora, per farmi un'idea di quale possa essere più adatta per una macchina di questo tipo.

HUMANITY
Una distribuzione derivata da Unity Linux, che a spanne sembra derivare a sua volta da Mandriva. Questa distribuzione usa Enlightenment E17 come ambiente desktop che nonostante sia molto leggero ha un aspetto molto gradevole e "artistico". L'installazione è stata indolore e neanche troppo lenta. L'ambiente desktop è piuttosto completo ed è dotato di un comodo "control center", spiccicato quello di Mandriva a mio avviso, che permette di configurare molti aspetti di linux senza dover mettere mano ai vari file di configurazione. C'è anche un sistema grafico per la gestione degli aggiornamenti e l'installazione di nuovo software.
Lo trovo interessante anche se forse troppo "bello" per un vecchio PC dove forse le qualità estetiche di E17 non si possono esprimere al meglio.

CHAMELEONOS
Anche questa deriva da Unity Linux per cui vale quasi lo stesso discorso fatto per Humanity. La differenza è nell'ambiente desktop che è costruito intorno a openbox. Distribuzione carina ma che non mi ispira in modo particolare.

ARCHBANG
Questa distribuzione deriva, ovviamente, da Arch ed usa openbox come ambiente desktop. Arch linux ha fama di essere veloce e parecchio ottimizzata ed effettivamente che sia veloce si nota fin dall'installazione.
La gestione dei pacchetti software gira attorno al programma pacman quindi per chi, come me, è abituato a apt-get o yum c'è da imparare qualcosa.
La personalizzazione del desktop è molto leggera quindi l'utilizzo è abbastanza piacevole e immediato.
Mi riprometto di installarlo nuovamente, forse su un altro PC, tra l'altro c'è anche la versione a 64 bit, per conoscere un pò meglio la filosofia di Arch linux che gode anche in Italia di un buon numero di sostenitori.

UBUNTU
Parentesi pietosa. Ho scaricato Lubuntu con LXDE per avere una Ubuntu il più leggera possibile. L'installazione non parte nemmeno. Già sospettavo che Ubuntu non potesse essere una buona scelta in nessun caso. In passato avevo notato come anche ricorrendo ad ambienti grafici leggeri Ubuntu era diventata troppo pesante e lenta per PC di classe Pentium III, ma speravo che se almeno si pensava di avere come target macchine un pò anzianotte avessero ancora l'installazione in modalità testo.
Fatto sta che non è stato possibile installarlo per cui il giudizio è : adatta a PC non recenti ma neanche troppo vecchi.

FEDORA
Avevo gli stessi timori avuti per Ubuntu. Scarico la iso con LXDE e parto con l'installazione, dopo quasi 20 minuti per caricare la live mi dice che non c'è memoria sufficente per l'installazione grafica per cui bisogna procedere con quella a carattere, che almeno qui c'è ancora.
Peccato che dopo un pò ( tanto ) tempo il computer si è completamente bloccato. Anche per Fedora valgono le stesse osservazioni fatte per Ubuntu.

ANTIX
Questa distribuzione deriva la Mepis e quindi è basata su Debian. E si vede.
Installazione veloce e senza problemi, ambiente grafico a scelta tra fluxbox e IceWM, entrambi dei campioni di leggerezza. Molto completa dal punto di vista software e, essendo Debian, con una montagna di programmi a disposizione.

Sicuramente ci sono altre distribuzioni che possono andare bene per un PC vecchio, ma al momento tra quelle provate Antix è quella che più mi aggrada, sopratutto perchè basata su Debian.
Certo nulla vieta di partire da una netinst e installarsi Debian da zero e poi installare e configurare ciò che più ci aggrada, e forse lo farò, ma quello che volevo era trovare una distribuzione già pronta che potesse rendere ancora sfruttabile il portatile, nei suoi limiti ormai.

domenica 20 febbraio 2011

Qemu 0.14.0

Nell'arco di pochi giorni sono uscite due release candidate di qemu e da pochissimo è arriva la 0.14.

Dai primi test on sembrano esserci novità di rilievo per quanto riguarda l'emulazione sparc o Windows NT MIPS.

Mi sa che dovrò mettermi l'anima in pace.

Stampante Samsung ML 1210 su usb

Acquistai questa stampante nell'ormai lontano 2002.
A quei tempi ogni pc aveva anche la porta parallela per cui collegai la stampante al pc in questi modo e così feci anche con i pc a seguire.
Il probema è che i pc di oggi invece la parallela non ce l'hanno più per cui comincio ad essere un problema che fino a poco tempo fa risolsi semplicemente tenendo a portata di mano un vecchio portatile da usare nel caso dovessi fare delle stampe.
Non certo una soluzione brillante.
Un mese fa mi sono trovato a dover prendere una scelta. Toner esaurito, che fare ? Acquisto un toner e vado avanti così oppure cambio stampante. Decido di comprare il toner. Quando arriva lo installo e stampo la pagina di prova con il tasto "demo" presente sulla stampante.
Esce fuori una paginetta con informazioni e statistiche sull'uso della stampante, che a dire il vero non ho mai usato moltissimo. Leggendo il foglio mi casca l'occhio sulla parola usb per il modello ML-1210, il mio.
Usb ? su questa stampante ? la giro e accanto alla porta parallela c'è anche una presa per il collegamento usb ..... ho usato per tanti anni la stampante con il cavo parallelo che neanche ricordavo, o sapevo, che aveva pure la porta usb.
Nel marasma di cavi e cavetti ho trovato anche un cavo di collegamento adatto e quindi in men che non si dica ho configurato la stampante in usb sul mio portatile MSI GX600 con debian.
Quindi questa stampante mi farà ancora compagnia per molto tempo e ho detto addio al cavo parallelo .... anch ei vecchi portatili hanno comunque una usb libera.
Devo dire soldi spesi bene quelli per questa stampante ;-)

lunedì 7 febbraio 2011

QEMU 0.14.0-rc0

E' appena stato rilasciato un nuovo aggiornamento di qemu e quindi via con i test.

qemu-system-mips64el
L'installazione di Windows NT 4 per MIPS si pianta esattamente nello stesso punto in cui si piantava con qemu-0.13, quindi "nisba".

qemu-system-sparc
Anche qui nessuna novità, l'installazione si blocca proprio come succedeva con qemu-0.13. Idem per sparc64.

qemu-system-ppc
L'emulatore funziona ancora, ma non è possibile usare l'opzione -M prepc, questa volta non da errore sulla dimensione del BIOS ma non rileva nessun disco ne fisso ne cdrom.

qemu-system-arm
Funziona, almeno per quanto riguarda l'emulazione 'versatilepb', un giorno mi cimenterò con il modello 'akita' che corrisponde allo Sharp Zaurus CL-1000 visto che ne ho uno e ci vorrei mettere su debian.

Sembra che sul fronte non x86 non ci siano miglioramenti di rilievo neanche con questa release. E'un peccato perché qemu è l'unico progetto di emulazione di architetture non x86 che ci sia in circolazione.
Per ora tutte le prove, salvo il caso di Windows NT MIPS, le ho fatte installando debian. 
Attendiamo fiduciosi per il futuro.