domenica 19 dicembre 2010

Virtual PC 2007

Windows 7 dalla versione Professional in su supporta la modalita "XP mode" su processori che hanno un supporto per la virtualizzazione in hardware.
Virtual PC 2007 è, alla stregua di VMWare e VirtualBox, un programma che permette di emulare un PC dentro un altro, e non necessità di supporto alla virtualizzazione da parte del processore.
Avendo la necessità di usare ancora i vecchi sistemi Microsoft (  Windows 95/98/Millenium ) ho trovato in Virtual PC un ottima soluzione in quanto fornisce ancora le guest addition per questi sistemi a differenza di VirtualBox.
Quindi su mio Windows 7 emulo anche Windows 95/98 in maniera ottimale ad una risoluzione di 1024x768 a 32 bit ( ma posso anche aumentare questa risoluzione ), la rete è in modalità bridge e c'è anche l'integrazione del mouse. L'unica cosa non utilizzabile sono le "shared folder".
Uso Virtual PC anche per emulare una macchina Windows NT 4, anche se questa può essere ottimamente emulata con VirtualBox.
Non sono tutte rose e fiori però.
Un problema che non ho risolto, nonostante ricerche in Google, è come accedere da Windows 95/98 alle risorse condivise di Windows 7.
Sui client ho installato il supporto a NTLMv2  ma non ho risolto nulla, quando accedo a Windows 7 mi chiede la password per NOMECOMPUTER\IPC$ e qui mi perdo.
Non è servito a nulla avere lo stesso utente/password di Windows 7 anche sul 95/98, nemmeno abilitare NetBIOS o avere lo stesso gruppo di lavoro.
Ho fatto un'altra prova, da Windows 98 accedere alle risorse condivise di Windows 2000 e questo funziona, per cui sembra che il problema sia proprio con Windows 7.
La cosa strana è che da Windows 7 accedo alle risorse condivise di Windows 95/98 per cui alla fine riesco comunque a passare i file da una parte all'altra.
Dalle macchine virtuali Windows NT/2000/XP invece problemi non ce ne sono in quanto è sufficente indicare utente e password della macchina host per accedere alle risorse condivise.
Per fortuna che da tutte le macchine, fisiche o virtuali, posso accedere a una share samba su un serverino linux così mi levo d'impaccio, anche se non è la soluzione più brillante.
Altra soluzione è quella di installare un server FTP su Windows 7, o un server SSH e poi i relativi client sulle macchine virtuali, a trovarli ovviamente visto che ormai software che giri su Windows 95/98 ce ne è ben poco, ma qualche sito internet con vecchie versioni di programmi in giro c'è.
Devo dire che Virtual PC è un buon prodotto e sopratutto gratuito, cosa che certo non guasta.

Prime impressioni su Windows 7

Una settimana fa mi sono deciso a provare Windows 7 e ho installato la versione Home su un pentium 4 a 3Ghz con 1 giga di RAM e hard disk ide da 100GB. 
Su questo PC avevo Windows XP SP3 ed era diventata un'agonia usarlo , ci metteva una vita ad avviarsi e ad arrivare ad essere utilizzabile dopo aver fatto il login. Ben vero che avevo installato una valanga di programmi però la lentezza era inacettabile.
Devo dire che con Windows 7, per il momento, il sistema sembra molto più reattivo di quanto non fosse con Windows XP e lo si utilizza con meno patemi d'animo. Essendo una macchina un pò vecchiotta ho avuto qualche problema con i driver e più precisamente con la scheda video che non è più supportata.
Nello specifico si tratta di una ATI Radeon 9000 con 128 mega di RAM, una scheda non proprio da buttare in quanto con linux e compiz fa ancora la sua bella figura. Purtroppo Windows 7 non ha driver specifici per cui risulta essere oltremodo lenta, anche se personalmente non lo considero un problema in quanto non uso giochi ne programmi di grafica.
Altro componente per cui mancano i driver è il modem interno, e qui un bel "chissenefrega" ci sta proprio.
Diciamo quindi che per il momento sono abbastanza soddisfatto di come funziona Windows 7.

lunedì 13 dicembre 2010

Acronis True Image Home 2011

Finalmente la nuova versione di questo ottimo prodotto supporta le partizioni in formato ext4, questo mi permette di realizzare immagini di backup solo per la parte utilizzata del file system sulla mia Fedora 14
Anche se questo programma non costa moltissimo preferirei avere la possibilità di acquistare ad un prezzo inferiore solo la ISO per il backup/restore da CD che è poi l'unico utilizzo che faccio del prodotto.
In futuro sarebbe bello venisse aggiunto il supporto anche per i file system di Solaris e BSD.

lunedì 22 novembre 2010

Fedora 14

E anche Fedora è uscita con la nuova versione aggiornata.
Fedora è sempre stata una delle mie distribuzioni linux preferite.
Sfortunatamente il PC sulla quale ho installato Fedora non è stato partizionato nel migliore dei modi. Infatti ho riservato alla partizione primaria poco meno di 10 gigae sono arrivato ad averne liberi circa 1,3 giga e questo non mi ha messo nelle condizione di fare un aggiornamento il più lineare possibile.
Veniamo ai fatti.
Il primo tentativo è stato con preupgrade che però in breve tempo mi ha segnalato che non c'era spazio sufficente per procedere all'aggiornamento.
Ho, quindi, scaricato la ISO del DVD di installazione e riavviando il PC sono riuscito ad aggiornare il sistema.
Come sempre in questi casi i repository non ufficiale ( rpmfusion nel mio caso ) non vengono aggiornati e quindi ho proceduto con un yum update ad aggiornare il tutto.
Primo problema. La procedura di aggiornamento rileva mancate dipendenze relativamente ad un pacchetto e quindi non va avanti. Niente paura. Aggiungiamo l'opzione skip-broken e ripartiamo con l'aggiornamento lasciando alla fine il problema per i pacchetti non aggiornabili.
Ciunghia scariva oltre 800 mega e di nuovo non ho più spazio per procedere con l'aggiornamento.
Ma quanta roba ho installato su questo PC per essere in queste condizioni ?
OK, yum clean all e modifichiamo il file /etc/yum.conf andando a cambiare la riga cachedir facendola puntare ad una cartella sulla partizione /home creata appositamente, qui di spazio ne ho da vendere .... per ora.
Con questa, orrenda, modifica l'aggiornamento procede regolare e così alla fine posso studiare il problema dei pacchetti non aggiornabili.
Tutto sembra essere legato al pacchetto  x264-libs-0.0.0-0.28.20100706gitd058f37.fc14.x86_64.rpm
che deve essere aggiornato ma non sembra essere presente sul mirror in uso.
Una veloce ricerca con google e scarico direttamente l'rpm che vado a installare forzando l'operazione con rpm --force -ivh, a questo punto di nuovo yum update e tutto si aggiorna regolarmente.
Devo di dire che a parte questi problemucci, molti a causa dello spazio risicato, Fedora è sempre un'ottima distribuzione ..... forse è diventata un pochino pesante ma offre un ambiente completo che permette anche ad un neofita di iniziare con linux senza grandi difficoltà, un pò come Ubuntu.
Ovviamente è un parere del tutto personale.


lunedì 15 novembre 2010

Aggiornamento a OpenBSD 4.8 su sparc64

Beh questo è proprio periodo di rilasci, Ubuntu, Fedora e anche OpenBSD.
Ho quindi scaricato l'iso per sparc64 dal sito di OpenBSD e fatto il boot da cdrom sul mio portatile SparcBook 6500.
L'upgrade da CD è stato veloce e indolore.
Una volta riavviato ho fatto l'upgrade dei package eseguendo il comando :
pkg_add -ui -D update -D updatedepends
dopo un bel pò di tempo si sono scaricati e aggiornati tutti i pacchetti installati e quindi ho dato un bel startx per lanciare il mio fluxbox ...... e che palle !!!! termina in core dump.
Per scrupolo faccio un pò di prove per vedere che il problema non sia il server grafico oppure qualche applicazione lanciata all'avvio con fluxbox ... ma niente il problema è proprio lui. Che tristezza.
Ho provato a ricompilare fluxbox dai ports, anche se si tratta della stessa versione, ma il risultato non cambia. Fluxbox va sempre in core dump.
Alternative a fluxbox, come velocità e leggerezza, sono sicuramente openbox e windowmaker, entrambi facilmente installabili con pkg_add.
Entrambi funzionano ma ovviamente devo configurarli per bene una volta deciso quale dei due utilizzare.
Inizialmente ho optato per openbox e volevo configurarlo come sull'altro portatile, con conky e awn. Purtroppo per usare awn devo prima lanciare xcompmgr ma per qualche motivo facendo così non riesco a gestire le immagini di background del desktop con fbsetbg che inevitabilmente spariscono, rimane solo lo sfondo sotto la finestra di conky.
La prossima volta mi cimento con windowmaker e vediamo cosa viene fuori.
Quindi per il momento sono senza un window manager configurato come si deve.

Giusto per la cronaca ho provato l'ultima versione di NetBSD, la 5.1, e di FreeBSD, la 8.1, sempre per Sparc64 ma entrambe continuano ad avere il problema della tastiera ..... non la rilevano e quindi quando c'è da digitare non si riesce a dare nessun input. Peccato.


lunedì 8 novembre 2010

Aggiornamento da Debian Lenny a Squeeze

Visto che ieri, domenica, il tempo era quello che era ( acqua a catinelle, ma non lamentiamoci che in Veneto stanno peggio ) ho deciso di intraprendere l'aggiornamento da Debian Lenny a Squeeze su un pc di prova.
Per prima cosa ho editato il file /etc/apt/sources.list sostituendo i riferimenti a lenny con squeeze. Fatto questo ho impartito i seguenti comandi da root :
apt-get update
apt-get install apt dpkg aptitude
il primo per aggiornare la lista dei repository e il secondo per installare il minimo necessario per eseguire l'aggiornamento.
Ora minimo necessario ha voluto dire scaricare oltre 200 mega di dati, poco male con l'adsl. In fase di installazione si è bloccato due volte sul riavvio del sistema hal per cui ho dovuto brutalmente killare la procedura di aggiornamento e ripartire con apt-get -f install
Una volta finito ho lanciato un apt-get dist-upgrade ed è partito un download di oltre 900 mega che però è terminato senza nessun problema.
La procedura di aggiornamento mi ha permesso di aggiornare in automatico da grub a grub2 e anche qui è andato tutto per il verso giusto.
L'unica pecca, che però ho notato spesso con Debian, è che a ogni installazione di pacchetti con apt-get segnala una serie di pacchetti che si possono rimuover con apt-get autoremove. Beh nell'elenco appariva anche gdm che in ambiente Gnome ( come nel mio caso ) è il login grafico predefinito. Ma come lo elimino e poi ? bah controllare sempre quello che vuole eliminare che non si sa mai.
Comunque io ho lanciato il comando e subito dopo installato/reinstallato gdm3 e il client di posta evolution, anche lui cancellato per sport.
In conclusione devo dire che l'aggiornamento è stato piuttosto indolore e i tempi di boot sembrano decisamente ridotti rispetto a Lenny.
Quasi quasi potrei essere tentato di fare il grande passo anche sul pc che uso per lavoro in quanto spesso mi fa disperare per quanti blocchi e rallentamenti ha. Il dubbio è che se va storto qualcosa sono nelle peste e, purtroppo, questo non è il periodo migliore per restare appiedati o dover reinstallare tutto.
Attendiamo momenti migliori, se verranno prima del rilascio ufficiale di Squeeze ..... oppure che l'incoscenza abbia a prevalere sul buon senso ;-)

martedì 2 novembre 2010

Tadpole Sparcbook 6500

Qualche anno fa ho acquistato su eBay questo particolare portatile.
Si tratta di una macchina con processore UltraSPARC IIe a 650Mhz, disco fisso da 80GB, 2 GB di RAM espandibile a 4, display 15 pollici con risoluzione 1400x1050 e grafica AtiRage 3D, 2 schede di rete integrate, 2 usb, seriale/parallela, lettore di DVD/CDRW e 2 slot PCMCIA.
Il portatile supporta ufficialmente solo Solaris 10 fino all'ultimo aggiornamento del 05/09, questo a quanto risulta dal sito www.tadpole.com nella sezione download.
Onestamente il processore non mi sembra un missile e a spanne dovrebbe corrispondere ad un Pentium III di pari frequenza. Ovviamente non è possibile fare altre analogie in quanto qui ci troviamo di fronte ad un portatile che si ha un bel pò di anni sulle spalle ma è una macchina a 64 bit uscita quando sui PC x86 i 64 bit erano ancora fantascienza.
In ogni caso con Solaris 10 e i driver specifici di Tadpole la macchina si comporta più che bene. Ho comunque provato ad installare l'ultima Solaris Express per Sparc e anche senza i driver specifici funziona quasi tutto, ambiente grafico compreso con monitor alla massima risoluzione, certo le prestazioni grafiche di un chip Ati così vecchio non brillano.
L'unica cosa che non va senza i driver di Tadpole sono le schede PCMCIA, che comunque non è che abbiano poi questa grande utilità oggi come oggi.
Preso dalla curiosità ho anche provato a installare altri sistemi operativi su questa macchina partendo ovviamente da linux. E qui purtroppo devo dire che le cose vanno piuttosto maluccio in quanto non c'è stato verso di installare nessuna distribuzione tra Debian/Gentoo/Fedora/Aurox. I problemi fondamentali in cui mi sono imbattuto è che nessuna distribuzione linux riconosce la tastiera integrata del portatile e non si riesce a configurare, non sono riuscito meglio dire, il framebuffer per leggere le informazioni a video. Disabilitando il framebuffer poi si blocca all'attivazione della console TTY e non va avanti.
Ho provato anche con NetBSD e solo il CD della versione 4 permette l'installazione mentre l'ultima versione ( la 5 ) non riconosce più la tastiera per cui non va avanti. FreeBSD lo avevo provato in passato ma anche qui niente da fare per la tastiera.
E arriviamo a OpenBSD. Da quasi un anno sul portatile gira OpenBSD, la prima installazione la feci con la 4.6 e non ebbi nessun problema, adesso è aggiornato alla 4.7 e visto che è appena uscita la 4.8 farò l'upgrade.
OpenBSD è andato su senza nessun problema, riconosce la tastiera e, udite udite, ho persino installato l'ambiente grafico ( fluxbox, veloce e leggero ) senza problemi per quanto riguarda sia il riconoscimento della scheda video che la risoluzione, inoltre funziona anche il touchpad.
Due sole cose non funzionano.
Le schede PCMCIA , amen.
Il boot con login grafico. Se abilito l'avvio di GDM oppure di SLIM dopo pochissimo tempo la tastiera diventa inutilizzabile e, se ho aperto un terminale, continua a ripetere l'ultimo tasto premuto in eterno e la macchina diventa inutilizzabile. Qundi faccio il login in console e poi con startx avvio l'ambiente grafico e tutto va che è una meraviglia. Vedreme se con la 4.8 si risolve questo problema.
Peccato per linux anche se effettivamente spulciando in internet si trovano pochissime informazioni su questi portatili che sono abbastanza rari. Fortunatamente con OpenBSD si può ancora sfruttare un portatile che altrimenti dovrebbe essere confinato al solo Solaris sul cui futuro, sopratutto per Sparc, non sembrano esserci certezze almeno in ambito opensource.

sabato 30 ottobre 2010

Benchmarking Debian System

Dopo avere installato Debian Squeeze su un PC ho avuto la netta impressione che il boot fosse molto più veloce rispetto a quello di Lenny quindi ho deciso di fare qualche test più preciso.
Beh per fare dei test precisi dovrei utilizzare la stessa macchina fresca di installazione cosa che non ho fatto per cui riepilogo le condizioni del test.
Il computer usato è un vecchio portatile Prostar 8500V con 512MB di ram, processore P3 Coppermine a 1GHZ, scheda madrea Apollo Pro 133X. Il portatile in questione ha l'interessante caratteristica di racchiudere il disco fisso all'interno di un cassettino che può essere  estratto agendo su un interruttore a slitta, caratteristica che ho sfruttato acquistando negli anni su eBay dei cassettini per questo modello.
Detto questo sul primo cassetto c'è un disco Toshiba da 20GB con l'installazione di Lenny mentre nel secondo un disco SSD Trascend da 32GB con Squeeze. Lenny usa WindowMaker come ambiente grafico e Slim come logi manager mentre Squeeze usa Gnome come da installazione di default .... giusto un pelo più pesante.
Prima di tutto ho fatto un test con il comando hdparm -tT per vedere se la differenza di prestazioni tra i due dischi fosse troppo elevata.

              TIMING CACHED READ - TIMING BUFFERED DISK READ
TOSHIBA              164 MB/s                           16MB/s
TRASCEND           178 MB/s                           28MB/s

Quasi un 50% di incremento con il disco TRASCEND SSD .... non male.
Questo può deporre che la maggiore velocità di boot non sia dipesa da Squeeze ma dal disco.
Ho installato bootchart su Lenny e misurato le prestazioni che si sono attestate su circa 52 secondi per il boot. Purtroppo non è stato possibile fare lo stesso test con Squeeze in quanto il pacchetto bootchart è disponibile solo per le versioni stable di Debian.
Cronometro alla mano dal boot al desktop, quindi dopo aver fatto il login, ci ha impiegato 45 secondi circa per Squeeze e 79 per Lenny ..... considerando i margini d'errore visto che non sono un cronometrista.
Purtroppo come già detto la differenza di prestazioni fra i due dischi non permette di valutare gli eventuali miglioramenti in prestazione introdotti con Squeeze.

Il prossimo test che andrò a eseguire sarà condotto su un portatile Pentium 4 a 2,53GHZ con disco Toshiba da 80GB e 1 giga di ram. Benché questo computer abbia problemi con la batteria CMOS che spesso e volentieri perde la carica per cui al boot bisogna reimpostare data e ora può andare bene comunque per il test.
Il comando hdparm riporta 368MB/s e 34MB/s per i timing.
Attualmente è installata Lenny con kernel 2.6.26-2 e bootchart riporta 45 secondi per il boot.
Abilitando il repository per i backports ho installato il kernel 2.6.32-5 e eseguito il boot con questo kernel, anche in questo caso i tempi si sono attestati sui 45 secondi per cui non sembrerebberò esserci differenze tra un kernel e l'altro.
Il prossimo step sarà quello di eseguire l'upgrade da Lenny a Squeeze e vedere se e come migliorano le cose.

Per la cronaca riporto i valori ottenuti sul mio portatile che uso per lavoro e dove è installata Lenny ( MSI GX600 Intel Core2 Duo T7500 2,2GHZ, 4GB di RAM, disco WD 250GB, grafica NVIDIA GeForse 8600M GT ).

Per hdparm siamo su 2,5GB/s e 53MB/s, il disco è un SATA Western Digital da 250GB, il bootchart riporta 67 secondi.
Quindi, lasciando perdere il fatto che su questo portatile vengano attivati alcuni servizi in più rispetto agli altri due, i tempi sono decisamente alti rispetto alle potenzialità dell'hardware messe in campo.

Vediamo gli esiti dell'upgrade sul Pentium 4 e poi .... aspettiamo che Squeeze diventi la nuova stable, sperando di non dovere aspettare troppo.

lunedì 25 ottobre 2010

Qemu e Sparc

Beh questa è una cosa che mi è dispiaciuta non poco.
Qemu dovrebbe supportare sia sparc che sparc64 ma a me non è riuscito di installare nessuna versione di debian.
Il comando qemu-system-sparc supporta le versioni a 32 bit del processore sparc ma sia debian 3 che 4 non sono arrivate alla conclusione del setup.
In entrambi i casi la macchina virtuale si è bloccata verso la fine della procedura di installazione.
Per la debian 3 nella fase finale di memorizzazione della lingua, mentre per la 4 al 5% dell'installazione dei pacchetti.
Debian 5 e 6 supportano solo sparc64 ma con qemu-system-sparc64 si riesce appena a fare il boot è poi si blocca.
Le prove sono state fatte con qemu versione 0.13 ,l'ultima uscita al momento in cui scrivo.
Prove fatte con altre distribuzioni per sparc non hanno dato migliore esito.
Ho testato anche Fedora e Gentoo, entrambe sembrano supportare solo sparc64 ma il boot si blocca subito dopo questa scritta :

console [tty0] enabled, bootconsole disabled


Cosa vorrà dire ? ho provato a eseguire qemu con l'opzione -serial`tty` ma non ho ottenuto nessun risultato.
Se qualcuno è riuscito, e cercando con Google sembrerebbe di si, a installare una qualche distribuzione linux per sparc con qemu mi faccia sapere come.
Grazie.

domenica 24 ottobre 2010

Debian Squeeze

Squeeze é il nome che avrà Debian 6 ed é ormai in testing da parecchio tempo. Quando uscirà ? Probabilmente nel 2011, tanto ormai mancano poco più di 2 mesi. 
Comunque preso dalla curiosità ho deciso di fare un'installazione via rete su un vecchio Pentium 3 a 1GHZ con 512 mega di RAM e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente impressionato. I tempi di boot sono molto veloci considerando l'hardware di prova e anche utilizzando Gnome il computer non andava proprio malaccio. Certo non può essere un missile e andrò a sostituire Gnome con Fluxbox ma in ogni caso mi sembra un netto miglioramento. 
Ora il mio PC "ufficiale" utilizza Lenny e purtroppo mi sembra abbastanza impiccato. E' un Core2 Duo a 2.2GHZ con 4 giga di RAM, ambiente grafico Openbox ma i tempi di boot sono veramente lunghi ..... troppo lunghi ed inoltre non mi sembra proprio il massimo della stabilità. Infatti mi è capitato più di una volta di trovarmi con il PC bloccato ..... certo forse è un problema della macchina, anche perché onestamente in tanti anni che uso Debian non ho mai avuto i problemi che ho incontrato con questo PC che é il primo con Debian a 64 bit ma non penso che la versione a 64 bit sia così instabile ... spero.
Purtroppo é il PC che uso anche per lavoro per cui pensare di passare alla testing e vedere se le cose migliorano non mi sembra il massimo .... è pur sempre in testing.
Giusto per curiosità uno di questi giorni rimetto Lenny sul vecchio PC e mi cimento nell'aggiornamento a Squeeze così mi faccio un'idea di che morte morire il giorno che ci sarà il rilascio ufficiale e decidero di aggiornare la mia macchina.


giovedì 14 ottobre 2010

Debian su MIPS con Qemu

Continuano le mie prove con l'emulatore Qemu.
Questa volta tocca al processore MIPS.

Da qui è possibile scaricare i file vmlinux e initrd che ci servono per l'installazione, mentre la iso per l'installazione via rete la si può scaricare dal solito www.debian.org.

Una voltra creato il disco virtuale con il solito qemu-img sarà sufficente eseguire il comando :

qemu-system-mipsel -m 256 -kernel vmlinux-2.6.26-2-4kc-malta -initrd initrd.gz -hda debian-mips.qhd -append "root=/dev/ram console=ttyS0" -nographic -cdrom debian-506-mipsel-netinst.iso

terminata l'installazione si potrà eseguire la macchina virtuale con :

qemu-system-mipsel -m 256 -kernel vmlinux-2.6.26-2-4kc-malta -hda debian-mips.qhd -append "root=/dev/hda1 console=ttyS0" -nographic

Anche in questo caso non ho incontrato problemi di sorta.
Come sempre ho utilizzato la rete virtuale di qemu e mi sono limitato all'installazione base del sistema.

lunedì 11 ottobre 2010

Debian su ARM con Qemu

Continuano le mie prove con l'emulatore Qemu.
Questa volta tocca al processore ARM.

Da qui è possibile scaricare i file vmlinux e initrd che ci servono per l'installazione, mentre la iso per l'installazione via rete la si può scaricare dal solito www.debian.org.

Una voltra creato il disco virtuale con il solito qemu-img sarà sufficente eseguire il comando :

qemu-system-arm -M versatilepb -m 256 -kernel vmlinuz-2.6.26-2-versatile -initrd initrd.gz -hda debian-arm.qhd -append "root=/dev/ram" -cdrom debian-506-armel-netinst.iso

Terminata l'installazione, ignorate errori di boot loader, dovremo estrapolare dall'immagine creata il file initrd che ci serve per eseguire il boot della macchina virtuale.

Per montare un'immagine Qemu in formato qcow2 bisogna eseguire i seguenti comandi :

sudo modprobe nbd max_part=63
sudo qemu-nbd -c /dev/nbd0 debian-arm.qhd
sudo mount -t ext2 /dev/nbd0p1 /mnt/immagine

Ovviamente deve esistere la directory /mnt/immagine.
Ora copiate il file :

cp /mnt/immagine/boot/initrd.img-2.6.26-2-versatile .

smontate la cartella :

sudo umount /mnt/immagine

A questo punto con il seguente comando si avvia il sistema :

qemu-system-arm -M versatilepb -m 256 -kernel vmlinuz-2.6.26-2-versatile -initrd initrd.img-2.6.26-2-versatile -hda debian-arm.qhd -append "root=/dev/sda1" 

Anche in questo caso non ho incontrato problemi di sorta.
Come sempre ho utilizzato la rete virtuale di qemu e mi sono limitato all'installazione base del sistema.

giovedì 7 ottobre 2010

Debian su PowerPC con QEMU

Qemu è un ottimo emulatore che ha il pregio di supportare anche altre architetture oltre alla canonica x86.
Nello specifico volevo provare a installare debian sulle seguenti architetture :
arm
mips
ppc
sparc

arm e mips sono architetture comuni a molti sistemi embedded, ppc è l'architettura dei "vecchi" Mac oltre che di alcuni server IBM mentre sparc è l'architettura di SUN usata per il glorioso Solaris.

Dopo aver scaricato e compilato l'ultima versione ( 0.13.0-rc1) possiamo procedere con i nostri test.

Bene cominciamo con ppc andando a scaricare dal sito di Debian la netinst relativa all'architettura powerpc e, dopo aver creato un disco virtuale di 20 giga con il comando :

qemu-img create -f qcow2 debian-ppc.qhd 20G

eseguiamo il boot da CD con il seguente comando :

qemu-system-ppc -m 256 -hda debian-ppc.qhd -cdrom debian-506-powerpc-netinst.iso -boot d

a questo punto partirà la classica installazione di debian che non darà, almeno a me, problemi fino alla sua conclusione.

Alcune precisazioni.
Prima di compilare qemu accertarsi di avere installate le librerie di sviluppo per SDL altrimenti si dovrà accedere alla macchina virtuale con un client VNC, che a me non pare il massimo.
Ho fatto un'installazione base senza Xorg per cui non ho idea se sia possibile usare anche un ambiente grafico.
Provando a emulare un sistema PREP ( opzione -M prep ) qemu lamentava un problema di BIOS per cui non andava avanti.
Di default qemu simula un rete virtuale che permette alla macchina emulata di accedere ad internet ma non sarà possibile comunicare con il PC host.
Qemu supporta altre modalità per la gestione del networking che sono ampiamente documentate nella relativa documentazione.